Outdoor, Trekking estivo
Dal Lago della Stua ai Bivacchi Feltre e Bodo
Sintesi itinerario
Segnavia:
Durata: 5/6h (andata) + 3h (ritorno)
Lunghezza: Km (solo andata)
Lunghezza totale: Km
Difficoltà: EE
Altitudine minima: m
Altitudine massima: m
Differenza altimetrica massima: m
Variazione altimetrica positiva: m (solo andata)
Variazione altimetrica negativa: m (solo andata)
Variazione altimetrica complessiva: m (solo andata)
Pendenza media: %
Note percorso
Periodo consigliato: Giugno e settembre.
Nota 1: Percorso impegnativo, per lunghezza e dislivello, con alcuni passaggi tecnici, che si snoda per ampia parte in ambienti del tutto privo di presenza umana.
Nota 2: A rendere il percorso EE sono dislivello, lunghezza e condizioni del tracciato: in particolare dall’ingresso nel bosco e fino a Casera Cimonega il tracciato è spesso mal segnalato, agevolmente confondibile con false tracce che portano al nulla o percorsi di animali, o ancora con fondo in condizioni davvero precarie. Non mancano erbe urticanti alte anche un metro (almeno in piena estate), ampia presenza di acqua sul sentiero e qualche traversino esposto. In prossimità dei bivacchi un breve tratto attrezzato con corda non deve assolutamente spaventare: è più un sostegno di sicurezza che un effettiva necessità.
Nota 3: La conca prativa di Casera Cimonega e il Pian della Regina, dove sorgono i bivacchi, sono luoghi tra i più incantevoli delle Dolomiti: isolati e con limitata frequentazione umana. Non manca acqua ovunque: cascate e cascatelle, torrentelli, marmitte evorsive e numerosi guadi di acqua sempre cristallina.
Nota 4: Se si desidera bivaccare, è opportuno essere un po’ previdenti: i posti non mancano tra l’uno e l’altro bivacco, ma non poter completare il proprio progetto di escursione può essere frustrante e la discesa è lunga.
Nota 5: Tra i due bivacchi, se si è in poche persone, da privilegiare è il Bodo: più piccolo e accogliente, ha anche maggiori comfort e una struttura più recente (tanto da avere serramenti con vetrocamera, un autentico lusso quassù!!!).
Nota 6: Si può chiudere il tracciato anche ad anello, passando per il più lungo e un po’ esposto sentiero che porta al Passo d’Alvis e alla relativa malga, avvantaggiandosi poi del più agevole percorso in discesa.
Nota 7: Il tracciato è percorribile a passo da trailrun in circa 2:00-2:30h all’andata e 1:00-1:15h al ritorno.