Outdoor, Trekking estivo
Anello dell’Ortigara
Sintesi itinerario
Segnavia:
Durata: 3h
Lunghezza: Km
Difficoltà: E
Altitudine minima: m
Altitudine massima: m
Differenza altimetrica massima: m
Variazione altimetrica positiva/negativa: m
Variazione altimetrica complessiva: m
Pendenza media: %
Note percorso
Periodo consigliato: Da luglio a ottobre.
Nota 1: Percorso bucolico e adatto anche ad escursionisti non esperti.
Nota 2: Interessantissime le numerose testimonianze della Grande Guerra; memoria collettiva e monito per tutti.
Nota 3: La vetta dell’Ortigara è incredibilmente panoramica: consente una vista magnifica sia sull’Altopiano di Asiago orientale, con la Piana di Marcesina al centro, sia sulla Valsugana e sul Gruppo del Lagorai.
Nota 4: La discesa verso est dalla vetta dell’Ortigara, in direzioe del Passo dell’Agnella presenta alcuni passaggi attrezzati nei quali prestare attenzione, specie con condizioni meteo umide. Un po’ di cautela extra si impone. Questo passaggio rende il percorso escursionistico, altrimenti senz’altro di livello turistico.
Nota 5: La vetta di Cima Caldiera è molto difficilmente raggiungibile da sud-ovest, a causa di un sentiero cancellato dallo scarso utilizzo e dall’avanzare della mugheta. Meglio salire, dopo un più ampio anello, da nord, valutando eventualmente una discesa via Osservatorio Torino. Più lunga, ma anche più remunerativa e utile ad evitare di incappare in ravanamenti e cul de sac continui.
Nota 6: Per il rientro, un passaggio al Rifugio Cecchin, gestito dagli Alpini locali, è sicuramente una bella tappa. Oltre a una sosta con ottima vista, si possono esplorare le gallerie e trincee che affacciano sulla dolina di Campoluzzo, uno dei luoghi più freddi d’Italia, con temperature invernali anche di -40°.