Anello del Monte Vederna

Sintesi itinerario

Segnavia:
Durata: 2.5h
Lunghezza: Km
Difficoltà: E
Altitudine minima: m
Altitudine massima: m
Differenza altimetrica massima: m
Variazione altimetrica positiva/negativa: m
Variazione altimetrica complessiva: m
Pendenza media: %

Note percorso

Periodo consigliato: Da giugno a ottobre.
Nota 1: Tre sono i punti panoramici irrinunciabili di questo percorso: il belvedere posto poco al di sopra della postazione difensiva di Morosna, la Cros di Vederne e la cresta sommitale del Monte Vederna. Tutti davvero notevoli per ampiezza di veduta. Il più ragguardevole, e nettamente il meno noto e frequentato, è probabilmente il primo dei tre: una gemma nascosta, poco nota anche a chi transita spesso da queste parti. La vista su Vanoi e Pale è assolutamente impagabile!
Nota 2: Questo percorso ha connotazioni non solo paesaggistiche/naturalistiche, ma anche storiche; nella zona di Morosna è infatti presente un’importante postazione della Prima Guerra Mondiale, davvero interessante da visitare: si tratta di un sistema di cunicoli a scopo difensivo e di avvistamento realizzato sul fianco della montagna. Impressionante per posizione, vista sul fondovalle ed ampiezza, è reso ancor più suggestivo dalla presenza di una bella mostra fotografica permanente al suo interno, sempre accessibile, senza alcun biglietto o ingresso.
Nota 3: Arrivare in auto al punto di partenza di questo anello può non essere facile. Ci sono due tracciati che salgono all’Altopiano delle Vederne: uno da Imer e uno da Pontet/Lago dello Schener. Il primo, più agevole ma più lungo, impone anche la risalita della Val Noana, comunque tutta asfaltata, per poi proseguire su stretta ma ben tenuta strada forestale fino alla chiesetta delle Vederne. Purtroppo, questo percorso non sempre è aperto al transito pubblico, salvo che per accedere al Rifugio Vederna o in specifiche e puntuali circostanze. Il secondo, decisamente più disagevole, avviene tutto su sterrato, con fondo grandemente sconnesso per la maggior parte del tracciato, è in ampi tratti estremamente stretto e privo di piazzole di disimpegno; risulta tuttavia normalmente transitabile, salvo periodi di speciali necessità di utilizzo della strada per uso forestale. In tutti i casi si raccomanda la percorrenza in auto (specie salendo da Pontet) a guidatori esperti di montagna e con guida sicura; se possibile, meglio adottare auto a ruote alte e a quattro ruote motrici.


 
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